martedì 15 aprile 2014

Le prime settimane di gravidanza

Le prime settimane dopo la splendida scoperta sono state piuttosto impegnative. Non avevo ancora voglia di divulgare la notizia, in passato alcune amiche avevano dato la notizia dell'attesa e purtroppo avevano perso il bimbo, quindi io e mio marito per scaramanzia abbiamo deciso di mantenere il segreto.

Nel giro di un paio di settimane ho fissato la prima visita dal ginecologo per vedere se tutto procedeva bene. Purtroppo ero da sola perché mio marito (tanto per cambiare) era fuori per lavoro e non abbiamo potuto condividere questo momento.
L'emozione era tanta. Vedere per la prima volta sullo schermo il cuoricino del tuo fagiolino che batte all'impazzata non ha prezzo!
Durante questa prima visita il dottore mi ha spiegato tutto (o quasi) quello che c'è da sapere, e per una neofita come me, mi sembrava che la gravidanza fosse veramente una faccenda complessa.
Essendo una mamma un po' ritardataria il mio interesse primario era quello di assicurarmi sulla salute del piccolo fagiolo e capire quali fossero gli esami più adatti.

Dietro il consiglio del mio ginecologo mi sono rivolta all'ospedale Buzzi di Milano,  dove mi sono state illustrate in modo dettagliato le diagnosi prenatali praticabili e consigliate per le donne in gravidanza over 35 anni.
Devo ammettere che mi sono sentita rassicurata, in quella giornata informativa mi sono resa conto che al giorno d'oggi sono molte le "mamme ritardatarie" come me!
Io ho optato per la villocentesi, un'esame piuttosto invasivo (come d'altronde l'amniocentesi) che permette di diagnosticare anomalie cromosomiche o genetiche e può essere eseguito tra l'undicesima e la tredicesima settimana di gravidanza... il test era fissato per la 2° settimana di gennaio, che ansia!!

Essere positivi
Nel frattempo il mio stato interessante cominciava a farsi sentire, non tanto per le nausee, che fortunatamente sono state minime, ma per la stanchezza che non mi dava tregua, vedere un film per intero stava diventando veramente un'impresa titanica!
I segnali del corpo erano inequivocabili, un unico mantra... KEEP CALM & ENJOY THIS MOMENT!

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