martedì 22 aprile 2014

Il peso della gravidanza



In gravidanza si sa ci sono donne che riescono a mantenere il peso dettato dalle rigide tabelle del ginecologo e altre che sforano alla grande questi numeri... Ecco purtroppo io appartengo alla seconda categoria.

Fin dai primi mesi, a causa del paio di chili accumulati in viaggio di nozze ed alla quasi totale assenza di nausee, ho iniziato ad accumulare peso.
Premessa, sono alta 1.74 e di norma sono una 42... piuttosto longilinea ma non magra, e soggetta ad ogni scombussolamento ormonale a gonfiori, quindi per me bandite pillola normale, pillola leggera, anello vaginale, pure nei giorni pre-ciclo mi gonfio! Una tragedia!

I primi 3 mesi ero già a quota +4  a causa dei numerosi strappi alle regole durante le feste e la diminuzione delle mie visite in palestra. Anche se la
 mia pancia era gonfia era poco visibile e per fortuna i miei vestiti entravano ancora tutti.
Le cose hanno iniziato a cambiare dal 4°/5° mese quando la mia pancia ha iniziato a lievitare. Provvidenziali alcuni capi premaman acquistati da H&M linea Mama (a Milano in C.Buenos Aires) non volevo spendere troppo x cose che avrei usato per pochi mesi, quindi capi BASIC: jeans con elastico in vita, leggins, camicie e t-shirt abbondanti.
La cosa bella della moda di oggi è che ti permette di vestirti premaman con capi di Zara e Intimissimi!!


Per quanto riguarda l'attacco alle smagliature fin da subito ho iniziato a spalmare creme, la mia scelta Rilastil, un piccolo patrimonio ben speso, le smagliature non si sono proprio viste ( e giuro questa non è assolutamente una marketta!!)

L'altra coccola che mi sono concessa i massaggi drenanti per aiutare la circolazione e l'uso delle calze anti-sesso a compressione con tanto di reggi panza... orrende, ma sicuramente di aiuto nella vita sedentaria da ufficio.
La variabile sport è diminuita, mentre purtroppo l'abbonamento della palestra ha continuato mensilmente a ciucciarmi soldi, mi solo concessa solo un po' di acquagym e lunghe camminate.

Il peso ha continuato inesorabilmente a crescere nonostante l'occhio di riguardo del cibo ingerito. Mi controllavo su dolci, pane e tutte le schifezze che generalmente nn mangio, ma purtroppo il mio metabolismo era cambiato.

Fortuna che nonostante tutti questi chili in più il peso era ben distribuito e nel complesso non ero diventata una balena, sicuramente l'altezza mi aiutava a distribuire meglio la quantità in eccesso.
Nelle ultime settimane di gravidanza l'ago della bilancia ha raggiunto un peso di +20/22 kg e io non ci volevo credere. Ad un certo punto non mi sono più pesata, in certi casi è meglio non sapere.

Le amiche mi tranquillizzavano dicendomi che sicuramente sarei tornata presto in forma dopo la nascita del fagiolino e quindi cercavo di non stressarmi troppo.

Ma ora posso dire che vero, SÌ i chili poi si perdono, ma NO la perdita non è semplice e rapida.
Una volta nato il bambino i primi 5/6 kg li ho persi dopo il parto all'ospedale, alti 6 nelle settimane successive, e poi quasi 10 chili che mi sono restati sul groppone e per mesi ho guardato con un po' di frustrazione i miei vestiti riposti nell'armadio, in particolare i jeans, sperando di rientrarci al più presto.

Con la fine dell'allattamento (nel mio caso dopo il 6° mese) i chili hanno iniziato a calare in modo naturale  e grazie alla palestra sono riuscita a tonificare un po'. Oggi mi mancano 4 chili per raggiungere il peso di un tempo.
Devo ammettere che non mi aspettavo di prendere tanto peso e nemmeno che per perderlo avrei dovuto aspettare così tanto tempo. Sicuramente x la prossima gravidanza mi farò seguire da un nutrizionista perché più l'età avanza più il fisico purtroppo è lento a ritornare in forma!
Non vorrei passare x superficiale, ma penso che diventare mamme non deve farci dimenticare che siamo anche e soprattutto donne e tra i mille impegni bisogna trovare il tempo anche x volersi bene!! ;-))

giovedì 17 aprile 2014

Ansia da villocentesi

Il primo passo importante che ho affrontato durante la gravidanza è stato il test di diagnosi prenatale - la villocentesi, vissuto direi senza non poche ansie.
Il ginecologo mi aveva rassicurata, l’ospedale idem, ma essendo un esame piuttosto invasivo non ero del tutto serena. Avendo superato i 35 anni però mi sembrava cosa buona e giusta assicurarmi dello stato di salute del mio fagiolino ed il prelievo dei villi coriali se non altro avrebbe diagnosticato eventuali anomalie cromosomiche.

Il giorno dell’esame è arrivato in fretta e seppure mentalmente e fisicamente preparata ero un po’ tesa, fortunatamente mio marito era con me pronto come sempre a sdrammatizzare la situazione.
La procedura seppure invasiva non è niente di complesso. Entrati in una stanza popolata da dottori, infermieri, specializzandi, dopo le classiche domande di routine e la presentazione della mia documentazione, mi sono sdraiata sul lettino per l’ecografia e per procedere con il prelievo porgendo la mia pancetta.
Era passato più di un mese dalla prima ecografia e con nostro grande stupore il feto non aveva più le sembrante di un fagiolino, era cambiato. Si erano delineate le forme, si potevano intravvedere chiaramente la testolina, le braccia e le gambine incrociate. Il piccolo ometto si agitava tutto contento e devo ammettere che l'emozione è stata grande e che tenerezza rivederlo in questa sembianza decisamente più umana!!
Il prelievo durato un paio di minuti, non è stato piacevole ma nemmeno impossibile.
Usciti dalla stanza ho aspettato come da prassi un quarto d’ora per accertarmi che tutto fosse andato bene.

Il ritorno a casa e i 2 giorni successivi sono stati all’insegna del relax. Abitando al 3°piano senza ascensore mi sono rintanata in casa e l’unico movimento consentito è stato letto -> bagno, cucina ->divano... che in un appartamento di 60mq è veramente uno sforzo minimo :-))

Le settimane successive sono state per me le più tremende forse di tutta la gravidanza… 
Per prassi il risultato definitivo dell’esame è comunicato dopo 2 settimane dal prelievo PERÒ nel caso in cui vengano riscontrati dei problemi il laboratorio effettua le chiamate dal lunedì al mercoledì dell’ultima settimana.
Durante quei giorni ogni squillo del cellulare mi provocava il batticuore. Ma fortunatamente la data del ritiro degli esiti era ormai vicina e anche la scoperta del sesso del nostro bambino!

Ritirata la busta con l’esito, una corsa alla macchina per condividere con mio marito l'esito. Tutto era andato bene, il referto era chiaro XY stava arrivando un bel MASCHIETTO!


Il primo regalino per il nostro ometto in arrivo



martedì 15 aprile 2014

Le prime settimane di gravidanza

Le prime settimane dopo la splendida scoperta sono state piuttosto impegnative. Non avevo ancora voglia di divulgare la notizia, in passato alcune amiche avevano dato la notizia dell'attesa e purtroppo avevano perso il bimbo, quindi io e mio marito per scaramanzia abbiamo deciso di mantenere il segreto.

Nel giro di un paio di settimane ho fissato la prima visita dal ginecologo per vedere se tutto procedeva bene. Purtroppo ero da sola perché mio marito (tanto per cambiare) era fuori per lavoro e non abbiamo potuto condividere questo momento.
L'emozione era tanta. Vedere per la prima volta sullo schermo il cuoricino del tuo fagiolino che batte all'impazzata non ha prezzo!
Durante questa prima visita il dottore mi ha spiegato tutto (o quasi) quello che c'è da sapere, e per una neofita come me, mi sembrava che la gravidanza fosse veramente una faccenda complessa.
Essendo una mamma un po' ritardataria il mio interesse primario era quello di assicurarmi sulla salute del piccolo fagiolo e capire quali fossero gli esami più adatti.

Dietro il consiglio del mio ginecologo mi sono rivolta all'ospedale Buzzi di Milano,  dove mi sono state illustrate in modo dettagliato le diagnosi prenatali praticabili e consigliate per le donne in gravidanza over 35 anni.
Devo ammettere che mi sono sentita rassicurata, in quella giornata informativa mi sono resa conto che al giorno d'oggi sono molte le "mamme ritardatarie" come me!
Io ho optato per la villocentesi, un'esame piuttosto invasivo (come d'altronde l'amniocentesi) che permette di diagnosticare anomalie cromosomiche o genetiche e può essere eseguito tra l'undicesima e la tredicesima settimana di gravidanza... il test era fissato per la 2° settimana di gennaio, che ansia!!

Essere positivi
Nel frattempo il mio stato interessante cominciava a farsi sentire, non tanto per le nausee, che fortunatamente sono state minime, ma per la stanchezza che non mi dava tregua, vedere un film per intero stava diventando veramente un'impresa titanica!
I segnali del corpo erano inequivocabili, un unico mantra... KEEP CALM & ENJOY THIS MOMENT!

domenica 13 aprile 2014

Il test che ti cambia la vita

Non sono mai stata una persona che lascia troppo le cose al caso... tendenzialmente ho sempre cercato di organizzare e programmare tutto, ok detto così sembra che io sia una maniaca della precisioneEcco, no non sono proprio così, però essendo una futura mamma un po' ritardataria... ho cercato di ottimizzare al massimo i tempi dal momento che avevamo seriamente deciso di provarci.

Reduci da un matrimonio stupendo ma stremati dalla stanchezza e dallo stress degli ultimi periodi, io e mio marito finalmente il 22 di ottobre (tra l'altro anche il giorno del mio compleanno) siamo partiti per il nostro viaggio di nozze destinazione Sud Africa e Seychelles.
Complici i luoghi paradisiaci visitati, il meritato riposo, la lontananza dalla caotica routine milanese e ovviamente il mio alleato Clearblue test di ovulazione, come accadeva forse alle nostre nonne, sono rimasta incinta proprio in luna di miele :-)) e con esattezza alle porte del Parco KrugerOliver Lodge, un luogo incantevole che non dimenticherò mai).

Ritornati a casa alla nostra solita vita, la scoperta non è stata immediata, anche il mio ciclo, un po' come me... non è mai stato puntuale e i ritardi sono sempre stati all'ordine del giorno. Però chi sta cercando un figlio lo sa benissimo che ad ogni giorni di ritardo partono dei film mentali pazzeschi che durano fino a quando purtroppo arrivano le bastarde a rovinare il lieto fine.
Ma questa volta no, anche se avevo fatto il test di ovulazione e quindi sapevo qual era stato il giorno giusto, non volevo illudermi e quindi decisi di aspettare. Era da quasi 1 anno che ogni ritardo alimentava le mie speranze, e quindi non ci volevo pensare.

Ero talmente convinta che non fosse successo che decisi di perdere quei 2 chili accumulati bivaccando in vacanza iscrivendomi in palestra, abbonamento completo con corsi, palestra, piscina e SPA... giusto per non farmi mancare nulla!
Ma le settimane passavano e delle mie cose nemmeno l'ombra, si manifestava altro però.. tipo fame (be' quella non manca mai... e se fosse il sintomo di gravidanza, sarei stata incinta da tutta la vita!), un po' di gonfiore alla pancia e un po' di nervosismo, insomma i classici sintomi della PMS.
Una sera, stanca di aspettare, decisi che era arrivato il momento di scoprire la verità: una cocente delusione o una splendida notizia?
Mi era già capitato di comprare un test di gravidanza, però la sensazione questa volta era diversa, spesso l'avevo acquistato con il timore opposto, perché si sa, passiamo la maggior parte della nostra vita con l'ansia di rimanere incinta e poi quando decidiamo di rimanerci l'impresa non è così ovvia e scontata.

La mattina seguente mi alzai presto, a dire il vero era stata una notte agitata, avevamo deciso di goderci il sabato sera con amici e di lasciare il test alla mattina successiva. Sgattaiolai in bagno mentre mio marito era ancora in dormiveglia nel letto.
3 minuti di attesa e di tensione, un tempo che sembrava interminabile, un momento carico di entusiasmo e preoccupazione e poi finalmente il verdetto, un messaggio chiaro, sì perché non mi piaceva il test classico con quelle linee delle volte incomprensibili  quindi optai per il test con la risposta pronta e chiara... INCINTA +3, quindi incinta da più di tre settimane, YESSSS il Sud Africa aveva portato fortuna!!


test gravidanza
Il mio test positivo

La gioia della scoperta è unica e solo chi l'ha provata mi può capire...è un punto di non ritorno, da quel momento tutto cambia per sempre!
Ovviamente corsi subito in camera a dare la notizia al bell'addormentato... che gioia condividere quel momento! Abbiamo iniziato da subito a fantasticare sul piccolo fagiolino che stava nascendo in me, su quello che sarebbe stato il nostro futuro a 3 e cosa avremmo fatto! Avevamo deciso di non divulgare per il momento la notizia agli altri, volevamo aspettare per vedere che tutto andasse bene. 
Da quel momento sarebbe diventato il nostro piccolo grande segreto... 


sabato 12 aprile 2014

Prima o poi faccio la mamma

Vivi

Mi chiamo Alessandra e sono mamma da quasi 9 mesi.

Fino a poco tempo fa vivevo una vita frenetica a Milano. Ritmi lavorativi serrati e stressanti, corse per riuscire a raggiungere le amiche per un aperitivo o per frequentare il corso nella palestra profumatamente pagata, ogni tanto qualche evento mondano o una cenetta a due con il fidanzato, insomma una vita come tante.

Esperienze, amicizie, studi, viaggi, lavoro, amori, gioie e dolori... gli anni sono trascorsi velocemente e ad essere sincera il mio orologio biologico non sentiva poi così tanta premura, nonostante le incessanti richieste e battutine sarcastiche da parte dei parenti (avete presente Bridget Jones alla festa di Natale? ecco...) io vedevo la maternità come un'evento ancora lontano e almeno fino ai 30 anni avevo in mente ben altri progetti... Lavorare, viaggiare, divertirmi e innamorarmi... 

Gli anni sono letteralmente volati... e mi sono resa conto che finalmente ero pronta per un bimbo.
Da brava account manager abituata ad organizzare il timing di ogni cosa :-)) anche in questo caso pensavo che l'impresa sarebbe stata facile. 
Da quel momento però hanno iniziato a frullarmi per la testa una serie di paranoie: paura di essere in ritardo, di essere troppo "vecchia" e di non avere fatto i conti con la fertilità in calo dopo in 35 anni!! E si sa, le paranoie non sono un toccasana se si cerca di un bambino...
Quindi mi ci è voluto un viaggio di nozze, un po' di relax lontani dallo stress milanese e un ottimo test di ovulazione (per aiutarmi a decodificare il mio ciclo...) un mix di elementi che ci hanno aiutati a portare a termine questa magnifica impresa.